Format Spettacoli
Tema Donne contro la violenza
2013 – E’ la storia di una cosa
La violenza sulle donne ha ispirato questo spettacolo il cui titolo si rifà ad una canzone del 1972 del Collettivo femminista romano.
Testo forte che narra vicende di stupri, pedofilia, prostituzione, testo che evidenzia come ogni donna, ognuna con il proprio bagaglio di cultura ed esperienza, sia chiamata ad essere presente nella casa, nella scuola, sul lavoro, presente ed attenta, attenta e combattente, messaggera di un nuovo modo di vedere, di pensare, di denunciare e di guardare a noi donne, piccola grande “Cosa nata sotto un fiocco rosa”, nella dimensione che ci spetta e che meritiamo.
2012 – Terre in moto … donne in canto
La tragedia del terremoto, con la sua devastazione, le sue perdite, ha però fatto riaffiorare in ogni mondina la straordinaria forza del suo passato.
La voglia d ricominciare, il coraggio di riprendere in mano la vita e di dare energia a quanti si sono lasciati sopraffare, usando l’arma propria delle nostre donne: il canto, il sorriso, la volontà.
Se le macerie hanno insinuato la polvere delle antiche pietre, il canto ridarà la bellezza dei ricordi, saprà abbracciare le piazze, le chiese, i campanili, ridarà i colori alle strade, rianimerà le vie, scaccerà la paura, rafforzerà la pazienza di saper aspettare perché non saremo sole, perché al nostro fianco ci saranno genti venute da tutta l’Italia e tutti insieme ci riprenderemo ciò che la Natura ha così violentemente strappatoE' l’incontro col mondo, la consapevolezza di altre civiltà, la condivisione delle stesse sofferenze, lo stesso desiderio di rinascita, di diritto ad esistere, l’universalità del popolo cui si deve il massimo rispetto, di cui vanno accettate le tradizioni, la cultura.
Volti segnati, mani annodate dall’artrite, corpi deformati dalla fatica, eppure così fotografati, filmati, quasi ad imprimerli per sempre nella memoria.
Perché conservare le radici, approfondirle, sviscerarle? Forse per non ripetere gli errori del passato.
Il rosso opposto al bianco ed al nero legati alla luce ed alle tenebre.
Il rosso usato dall’uomo primitivo per dipingere le pareti delle caverne, il rosso dell’amore, della passione, delle emozioni, dei sentimenti, del sangue inteso come vita.
2005 –L’eredità delle donne
E’ il povero testamento di una madre, mondina, che fa il bilancio della propria vita e, al di là della miseria, scopre la grande ricchezza che può lasciare alla figlia: la passione.
Un fiume di ricordi della vita in paese, da quando era giovane e con l’unico pensiero di racimolare cibo, alla consapevolezza di non valere nulla in quanto donna, per arrivare alle lotte contadine, agli scioperi.
La vita nelle grandi case di campagna con tante famiglie di braccianti, la stalla, crogiuolo di idee, di giovani amori, di fiabe, di comunità. I giochi dei bambini, la risaia ed il rapporto difficile con le donne locali, più disperate di lei, le offese dei padroni, le crumire.
L’amore alla luce della resistenza, e le nozze come erano allora.
L’emigrazione. La speranza che la Passione riscatti dalla miseria e dai soprusi.
2011 – Sorelle giardiniere – Le donne del Risorgimento
Dedicato alle donne che, in un secolo di profondi mutamenti politici e sociali, nell'enfasi tutta maschile di un passionale bisogno di libertà, ebbero un ruolo importante, fecero parte della carboneria, combatterono al fianco dei garibaldini, non risparmiarono il loro corpo nei letti dei potenti pur di strappare informazioni utili alla causa di una Italia unita.
Donne dimenticate, escluse dalle pagine della Storia, donne che meritano di essere conosciute, i cui sentimenti, le cui emozioni, le cui sofferenze sono state tutte donate alla Patria, donne che oltre 150 anni fa gettarono le basi per quel posto nella società a cui tutte abbiamo diritto e che purtroppo ci vede ancora in salita.