
con il patrocinio di
Sabato 21 giugno
Novi
Giardini Parrocchia San Michele Arcangelo
Via Grandi 46
Ore 10.00
I fuochi di San Giovanni
laboratorio di Raku a cura di “Cascina degli Artisti di
Modena”
Ore 11.00
Inaugurazione RamificAZIONI - UrbanLandArt
Colazione del contadino
Ore 20.00
Festivalino letterario
Pietro Marmiroli dialoga con Anna Prandi che presenta il suo libro
“Sono qui per le amarene” edizioni Minesis 2024
ore 21.30
Siren Tour
Progetto Parthenias
Incantevole neo-politan world music
Domenica 22 giugno
Novi
Giardini Parrocchia San Michele Arcangelo
Via Grandi 46
ore 10.00 e ore 11.45
Visita guidata Ramificazioni 2025 UrbanLandArt
ore 20.00
Pensiero libero tra arte e natura
Con Il CORO DELLE MONDINE
ore 21.30
Modena Gospel Chorus, in memoria di Don Ivano
Il “Modena Gospel Chorus” è formato da 30 elementi fra coristi e solisti di alta qualità e si esibisce accompagnato da basi musicali realizzate in modo professionale, dando così al pubblico l’effetto di una vera orchestra.
Il repertorio attuale è molto vasto ed è composto da oltre 60 bellissimi brani scelti accuratamente fra i migliori canti Gospel, proposti da celebri cori in tutto il mondo.
Lunedì 23 giugno
Novi
Giardini Parrocchia San Michele Arcangelo
Via Grandi 46
ore 21.30
Tupamaros e Teatro al quadrato presentano:
“Storie invisibili - racconti di donne invincibili”
Uno spettacolo di musica, parole ed emozioni per raccontare vite di donne speciali eppure invisibili, donne comuni eppure invincibili.
Le canzoni originali dei Tupamaros si alternano a monologhi e letture di Maria Giulia Campioli per raccontare storie al femminile di vite difficili e rifelttere su pari diritti e pari opportunità contro ogni disciminazione e prevaricazione.
Mercoledì 25 giugno
Novi
Giardini Parrocchia San Michele Arcangelo
Via Grandi 46
ore 20.00
Festivalino letterario
"Oltre l'abisso"
Storia di una donna: dal sogno alla rinascita.
Presentazione del libro di Elisabetta Tagliati accompagnata da Perry Magnani al piano.
In collaborazione con il
Centro Antiviolenza Vivere Donna Aps
ore 21.30
Marmaja - folk
La storia musicale dei Marmaja inizia negli anni ’80, anche se la loro fondazione ufficiale avviene nel 1993. Si affermano nel panorama musicale grazie all’interesse per la musica popolare, vincendo nel 1994 la sezione nuove proposte di Arezzo Wave. Da sempre autoprodotti, debuttano discograficamente nel 1999 con In tel vento sonà, un album che rappresenta una raccolta di brani già collaudati. Nel 2002 pubblicano Il metro dell’età, che li porta a esibirsi in importanti contesti come il Palavobis di Milano, il Festival Voci per la Libertà con Cristiano De André e Rai 2 Follia Rotolante. I loro brani compaiono anche in varie compilation, tra cui Mille papaveri rossi di A/Rivista Anarchica.
Nel 2004 esce Marmaja, terzo album prodotto da Flavio Carretta e distribuito da Storie di Note. Ospiti del disco sono Gualtiero Bertelli e Alberto Cantone, che collabora al brano 6 marzo, dedicato a Piero Ciampi. Purtroppo, durante la promozione dell’album muore Elia Mantovani, storico chitarrista della band. Dopo un periodo di silenzio, la vittoria del Premio Ciampi li riporta sui palchi. Nel 2007 pubblicano Puntamaistra, disco scaricabile gratuitamente e interamente dedicato a Mantovani, con la partecipazione di molti artisti, tra cui Claudio Lolli.
Nel 2013 pubblicano Come le pagine dei libri letti, al quale partecipano Luigi Grechi e Natalino Balasso, quest’ultimo protagonista del brano di chiusura Fernet. Nel 2014 il brano Per la scossa dei tuoi baci diventa inno ufficiale della campagna M’illumino di meno di Rai Radio 2 Caterpillar. Lo stesso anno vincono il Premio della Giuria Popolare al Festival Voci per la Libertà con Storia di qui. Sempre nel 2014 celebrano la loro squadra di rugby con l’EP Cuore Rossoblu e chiudono l’anno con una canzone natalizia, Un altro Natale, distribuita su YouTube.
Nel 2017 la formazione cambia ancora: rientra Mirco Drago e si aggiungono Jacopo Frezzato e Ivan Prearo. La band vira verso un sound acustico, abbandonando batterie e chitarre elettriche. Con questa formazione pubblicano Notengocasa (2020) e Bombo (2024). Nel 2024 accolgono Paolo Formaglio al basso e Giulia Pizzardo alla voce e chitarra, iniziando a lavorare a nuove canzoni per un secondo volume di Bombo.
I Marmaja amano rendere omaggio ai grandi cantautori italiani come De André, Tenco, De Gregori, Jannacci e, in particolare, Piero Ciampi. Nel 2022 Radiobluetu affida loro una trasmissione dedicata a Ciampi, che viene replicata nel 2023 al Jungle Club di Macerata.
Giovedì 26 giugno
Novi
Giardini Parrocchia San Michele Arcangelo
Via Grandi 46
ore 20.00
Festivalino letterario
"Le parole e la Memoria"
Saverio Tommasi, scrittore e giornalista con Fanpage.it dialoga con Elisa Paltrinieri, giornalista e scrittrice
ore 21.30
I Giorni Cantati
Concerto folk popolare
(foto da brindisireport.it)
Venerdì 27 giugno
Novi
Parco della Resistenza
Via Canzio Zoldi
ore 19.30
Apertura “Locanda della Mondina”
Si consiglia la prenotazione al 338 9039180
ore 21.00
Inaugurazione 17º AiaFolkFestival
ore 21.30
Il Coro delle Mondine di Novi, diretto dalla Maestra Fulvia Gasparini e la Società Filarmonica Novese, diretta dal Maestro Stefano Bergamini
IN CONCERTO
Sabato 28 giugno
Novi
Parco della Resistenza
Via Canzio Zoldi
ore 19.30
Cena alla “Locanda della Mondina”
Si consiglia la prenotazione al 338 9039180
Ore 21,30
OPENING ACT:
Valentina Tioli feat Coro delle Mondine di Novi
A seguire:
¡REVOLUCIONARIA!
“Non si può fare una rivoluzione senza cantare”
LAVINIA MANCUSI
in concerto
(foto di Ilaria Magliocchetti Lombi)
Domenica 29 giugno
Novi
Giardini Parrocchia San Michele Arcangelo
Via Grandi 46
ore 11.00
Chiusura RamificAZIONI - UrbanLandArt con Coro Mondine
Novi
Parco della Resistenza
Via Canzio Zoldi
ore 19.30
Cena alla “Locanda della Mondina”
Si consiglia la prenotazione al 338 9039180
ore 20.30
MARIA PIA TIMO
La Romagnola biondo zabajone
Risate assicurate
AMARA
LIVE TOUR 2025
Concerto
RamificAZIONI QUINTA EDIZIONE
Ramificazioni 2025, quinta edizione di Urban Land Art all’interno del XVII AiaFolkFestival.
Gli spazi esterni della Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo a Novi di
Modena sono la nuova, suggestiva location che ospita la quinta edizione di "Ramificazioni", la rassegna di Arte Diffusa all'interno del XVII AiaFolkFestival ideato e organizzato dal Coro
Mondine di Novi di Modena.
Questo luogo, intriso di storia e segnato da un profondo legame con la comunità, offre un contesto unico e stimolante.
La chiesa parrocchiale di Novi di Modena è dedicata a San Michele Arcangelo e si erge quasi isolata a levante
del centro abitato, in uno dei punti più elevati e ricchi di verde del nostro capoluogo.
L'attuale struttura risale alla metà del 1600 ed è il risultato di un integrale rifacimento di una quattrocentesca
e cadente chiesa, a sua volta edificata su una preesistente pieve romanica dedicata a Santa Maria Maddalena;
anche quest'ultima, a sua volta, risulta essere il rifacimento di un'antecedente pieve preromanica, citata per la
prima volta nell'anno 980 ma risalente - secondo la Sovrintendenza - al terzo quarto del VI secolo (cioè tra il
550 e il 575).
Le testimonianze di questa quadruplice evoluzione architettonica della nostra chiesa erano ben conservate e
visitabili, fino al sisma del 2012, nella zona degli scavi archeologici effettuati nell'area absidale nel 1993, nel
corso di un complessivo restauro pittorico e del rifacimento della pavimentazione.
E' stato proprio nell'operare sul vecchio pavimento che sono venuti alla luce prima i basamenti di altari della chiesa quattrocentesca, poi i resti della fondazione semicircolare della pieve romanica e da ultimo la fondazione poligonale preromanica (che raggiunge la profondità di m. 3,28). La tecnica costruttiva delle due
antiche pievi è caratterizzata dal costante riutilizzo di materiale romano, probabilmente ricavato da una vicina villa o da altri edifici romani esistenti nella zona e datati dal primo al sesto secolo d.C.
Della pieve romanica, riferibile al XII secolo, resta inoltre un prezioso elemento storico-artistico: una lastra
marmorea (cm 115 per 170, nella terza cappella a destra) col bassorilievo del Cristo benedicente e i simboli dei 4 evangelisti, da sempre ritenuta un'eccellente opera di scultura campionese della fine del XII secolo.
Da ricerche archivistiche risulta inoltre che il suddetto bassorilievo è stato scolpito sul retro di una lapide
facente parte di un sarcofago romano del primo secolo d.C.
La dottoressa Francesca Manzini, direttrice del museo Il Correggio, curerà questa edizione che vedrà le opere di:
Manuela Bedeschi, Gianni Bellesia, Tiziano Bellomi, Fabrizio Benaglia, Azeglio Bertoni, Caterina Borghi e
Roberto Alessandria, Giuseppe Branà, Susan Cavani, Emanuela Cerutti, Luigi Colli, Ivana Galli, Sara Gelmini e Carlo Moretti, Davide Ghiacci, Simona Giova,
Roberta Grigolon, Paolo Guerra, Alessandro Manfredini, Simonetta Montagna, Franco Mora, Ermanno Poletti, Tytty San, Domenico Scolaro, Lawren Spera & Steve Ingham, Marco Torazzi.
Cascina degli Artisti: Angelo Baldaccini, Pier Riccardo Bertolino, Fabrizio Bussotti, Enrico Manelli, Giuseppe
Modena, Lamberto Papotti, Stefano Rambaldi, Agostino Salsedo, Paolo Sighinolfi, Marco Fornaciari.
Carlo Moretti, coordinamento artistico
Sarà possibile ammirare le opere nella giornata di Sabato 21 e Domenica 22 giugno durante le
manifestazioni in programma.
Il 23, 25, 26, 27 giugno
dalle ore 18 alle ore 20.30
Sabato 28 giugno dalle 10
alle 12.30 e dalle 18 alle 20
e domenica 29 giugno
dalle 10 alle 12.30.
GRAZIE A:




